Alla scoperta dei viaggi spaziali fatti dai russi.

 

Reparto addestramento per la Mir nella Città delle Stelle

E’ di dominio pubblico e non più un segreto che la Russia è sempre stata in prima linea nella gara della scoperta dello spazio, ma pochi sanno che questa avventura è iniziata molto tempo prima del volo di Yuri Gagarin.

Oggi è ancora più facile scoprire tutta la storia, lo sviluppo e ultime novità del lavoro scientifico dei Russi per rimanere nel ristretto club dei conquistatori dello spazio, infatti è possibile compiere un viaggio molto emozionante organizzando una visita al Centro di addestramento degli astronauti nella leggendaria città di “Zvezdniy gorodok” (La città delle stelle).

La strada per un viaggio nello spazio inizia qui a  Zvezdniy gorodok situato a 25 km a nord-est di Mosca, un luogo unico e famoso in tutto il mondo, prima, nel periodo sovietico era una delle tante località segrete, inaccessibili vietatissime agli stranieri oggi aperte e visitabili.

La grande piscina della Città delle Stelle

Da qui possiamo iniziare il percorso, è qui che la strada per le stelle e la storia di tutti gli astronauti sovietici da Yuri Gagarin alle altre migliaia di piloti, ingegneri, scienziati che da astronauti a bordo delle navicelle o da terra hanno fatto grande l’impresa spaziale e la cosmonautica  russa che continuo ancora oggi con equipaggi presenti nella Stazione Spaziale Internazionale orbitante.

Andare nella Città delle Stelle vale un viaggio in Russia perché è possibile vedere il percorso di preparazione degli astronauti, visitando l’enorme piscina dove gli astronauti si esercitano alle passeggiate nello spazio, potete scoprire la grandezza della gigantesca centrifuga CF-18 che prepara a supportare la gravità, ma soprattutto a valutare il fisico degli uomini e delle donne che andranno in volo.

Negli immensi padiglioni del Centro di addestramento degli astronauti si potrà esaminare i modelli di stazioni spaziali e veicoli spaziali a grandezza naturale e si potranno scoprire pezzi unici, le famose navicelle spaziali della serie Vostok che portarono in orbita i primi astronauti russi Gagarin, Titov, la Valentina Tereškova  e le navicelle Voschod che portarono in orbita gli astronauti della seconda generazione.

Monumento ai cosmonauti

A Mosca si potrà visitare un altro luogo importante per la storia della cosmonautica il Museo della Cosmonautica (Музей Космонавтики) nel Parco ВДНХ VDNKh a fianco della stazione della Metropolitana.

Il Museo dello spazio è stato aperto al pubblico il 10 aprile 1981 nel 20 ° anniversario del primo volo al mondo dell’uomo nello spazio.

Il Museo vuole mettere in evidenza lo sforzo scientifico degli scienziati e dei tecnici russi, mentre l’esposizione mette in risalto gli eventi storici della storia della conquista dello spazio con i successi del lancio del primo satellite artificiale della Terra (Lo Sputnik); il volo del primo uomo nello spazio (Yuri Gagarin); la prima uscita uomo nello spazio (Alexey Leonov) e il programma di esplorazione Lunare, la ricerca delle sonde inviate verso i pianeti del sistema Solare, gli studi internazionali sullo spazio.

L’esposizione è ospitata nelle 8 sale interne con circa 85/90mila oggetti, tra cui le riproduzioni delle principali navicelle spaziali lanciate in orbita dall’industria aerospaziale sovietica e russa.

La navicella Voschod

Oltre le più famose: Sojuz, Sputnik si potrà vedere il Buran (il gemello russo dello Space Shuttle, che andò in orbita una volta sola con il lanciatore pesante Energija più potente dello statunitense Saturn-V.

Il Museo della Cosmonautica si trova nel Parco ВДНХ (VDNKh) prima d’entrare nella struttura espositiva, facilmente individuabile per l’enorme obelisco dedicato ai voli spaziali, al suo interno si ripercorre la storia dell’uomo nello spazio.

 

A pochi passi al museo si prosegue alla scoperta delle realizzazioni spaziali, infatti visitando la Fiera ВДНХ (VDNKh)– l’antica Esposizione delle realizzazioni dell’economia nazionale sovietica l’Esposizine più importante ai tempi dell’Unione Sovietica e oggi una delle principali attrazioni turistiche della città.

Creato nel 1939, questo sito fu in origine un grande Parco per l’esposizione dell’agricola dei vari Stati che componevano l’URSS , venne trasformato da Krusciov per ricordare i risultati economici, scientifici e tecnologici del Paese.

Padiglione “Spazio” al Parco ВДНХ

Nel Padiglione numero 32 intitolato ospita gli stand dell’ “Astronautica” e dell’ “Aviazione”, che offre ai visitatori la possibilità di osservare i strutture uniche dello spazio conservati fino ai giorni nostri e materiali unici come: il famoso “Vostok-6” la capsula che portava Valentina Tereškova, “Voshod-1” la prima navicella spaziale equipaggiata da tre cosmonauti, TU-134 aereo di linea bimotore a getto, SU-27 il migliore caccia dell’arsenale della ex Unione Sovietica, MI-8 il famosissimo elicottero russo. Nel Padiglione, nello stand “Astronautica” si potranno ammirare i progetti e gli appunti di personaggi della storia dell’astronautica russa come l’ingegniere Korolev il fondatore della scuola astronautica e le carte di Gagarin e degli altri astronauti.

Recentemente davanti al Padiglione «Spazio» è stato collocato l’ultimo modulo  della stazione orbitale «Mir» costruito a grandezza naturale che sarà la più grande  attrazione del Padiglione «Aerospaziale e aviazione», che i turisti  potranno ammirare dalla primavera del 2018.

Il padiglione “Spazio” è stato riconosciuto come patrimonio culturale russo.

Buon Volo!

 

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  1. […] spaziale, il padiglione è stato dedicato alla mostra della storia e delle realizzazioni in Cosmonautica e oggi l’edificio appare come un’enorme […]

  2. […] e radiofonica in Russia, situata nel quartiere di Ostankino, da cui prende il nome, molto vicina al Museo della Cosmonautica e del Parco VDNKh, simboli del Distretto Nord-orientale di Mosca e uno dei biglietti da visita […]

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