Pereslavl Zalesskij è una città della Regione di Yaroslavl situata sulle coste meridionali del lago di Pleshcheyevo e un sito turistico importante sul percorso dell’”Anello d’Oro”.
Pereslavl venne fondata dal Principe Jurij Dolgorukij, nel 1152, cinque anni dopo che fondò Mosca e fu subito una grande città importante come le altre coeve Vladimir, Yaroslavl, Smolensk, Novgorod, mentre Mosca era ancora un villaggio.
Il Principe Dmitrij, figlio di Alexander Nevskij, durante il periodo della divisione territoriale del Principato di Pereslavl nei feudi, decise di dichiarare la città di Pereslavl come la capitale di un nuovo feudo formato dai territori della Rus’ di Kiev nordorientale (il nucleo territoriale del moderno stato russo).
Il nome Pereslavl fu dato per onorare una delle città più antiche del Principato della Rus’ di Kiev, Perejaslavl fondata nel 907 (oggi con il nome Perejaslavl-Khmelnitskij, nella Regione di Kiev, in Ucraina, dato nel 1943).
Il secondo nome aggiunto “Zalesskij” è dovuto al fatto che il termine “zalesje”, indica, “al di là della foresta” e Pereslavl era ed è circondata dai boschi.
Il tempo con qualche città è crudele, una storia di potenza, nel passato ed oggi è una piccola città nella Regione di Yaroslavl, ma la sua importanza non diminuisce in alcun modo, perché rimane uno dei centri della storia culturale russa.
A Pereslavl-Zalesskij sono presenti più antichi monasteri russi, con più di cinquanta siti religiosi, tra Cattedrali, Chiese e Cappelle, loghi, che occupano un posto speciale nel destino dello Zar russo Ivan Vasilyevich “il Terribile”.
La Cattedrale di Spaso-Preobrazhenskij
La Cattedrale di Spaso-Preobrazhenskij fu fondata nel 1152 -1157 dal Principe Yuri Dolgoruky e fa parte delle cinque chiese costruite in pietra bianca a secco in Russia, in questa Cattedrale furono battezzati molti principi di Pereslavl, tra cui Alexander Nevskij.
Lo Zar Ivan il Terribile visitava spesso la Cattedrale che rappresentava il luogo più antico del potere dei monarchi russi, poiché era quello il luogo dove avvenne la consacrazione e l’incoronazione del primo principe della nuova Russia, pretendeva che tutti i Boiardi della sua Corte pregassero insieme a lui quando era a Pereslavl.
Questa è la chiesa più antica della regione di Yaroslavl.
Il monastero di Troitse-Danilov
Il Monastero maschile di Troitse-Danilov fu fondato nel 1508 dal monaco Daniel, confessore del Granduca di Mosca Vasilij III°.
Il 25 agosto 1530 nacque il primogenito del Principe di Mosca Vasilij III° un figlio molto atteso e per avere una discendenza divorziò dalla prima moglie, perché sterile dopo venti anni di matrimonio e l’anziano monaco Daniel, secondo la cronaca, divenne il padrino del bambino Ivan IV°, conosciuto con il soprannome di Terribile, il primo Zar della Russia.
Nel 1532, in onore della nascita dell’erede nel monastero di Troitse-Danilov fu eretta la Cattedrale della Trinità, il Granduca chiamò per dirigere i lavori il famoso architetto della città di Rostov, Grigorij Borisov che costruì la Chiesa.
L’interno della cattedrale fu dipinto da una Confraternita di pittori di Kostroma e di Yaroslavl, guidati da Gurij Nikitin e Sila Savin nel 1662-1668, la parete occidentale della Cattedrale è decorata con un affresco raffigurante il Giudizio Universale e sulle pareti laterali si possono vedere scene bibliche derivanti dalla storia di Lot e delle sue figlie.
Una forte impressione è data dall’immagine del Cristo Pantocratore, realizzata nell’intera cupola del tempio. Gli affreschi della Cattedrale della Trinità sono considerati una delle opere più significative della scuola di iconografia di Kostroma e Yaroslavl della seconda metà del XVII° secolo sopravvissute fino ai nostri giorni.
Cappella “La Croce”
Prima di entrare a Pereslavl sulla strada che da Mosca porta a Yaroslavl c’è una cappella in pietra bianca che si chiama “La Croce“, secondo la leggenda, nel 1557 il giovane Zar Ivan IV° Vasilyevich e sua moglie Anastasia Romanovna erano in pellegrinaggio al Monastero di Nikitskij di Pereslavl e sulla via del ritorno, la zarina fu colta dalle doglie e per fortuna il parto andò bene e nacque il terzo figlio. In onore di questo evento fu costruita una cappella in legno, mentre la cappella in pietra che vediamo oggi è stata costruita nel XVII° secolo.
Il monastero Fiodorovskij
Il Monastero femminile Fiodorovskij fu costruito nel 1304, sul luogo della battaglia tra il Principe di Mosca Yurij Danilovich contro il Principe di Tver, suo antagonista nelle conquiste territoriali, nel giorno che ricorreva la festa in memoria del Santo Martire Teodoro (in russo Fiodor) lo Stratilate, un generale romano cristiano fatto uccidere dall’Imperatore Licinio nel 319 d.c.
Questa battaglia, che si concluse con la vittoria delle truppe di Mosca a di Pereslavl, fu riconosciuta dal Principe come una predestinazione al futuro destino della Russia, guidata dal Principato di Mosca.
La cattedrale fu eretta per ordine e a spese dello Zar Ivan il Terribile nel 1557 in omaggio alla nascita di suo figlio al quale aveva dato il nome Fiodor in onore del Santo Teodoro lo Stratilate, che era particolarmente venerato nella Russia dell’epoca.
Fiodor I° (Teodoro il Beato) nel 1584 divenne l’erede al trono reale dopo la morte di suo fratello Ivan Ivanovič che la leggenda racconta morire per una ferita inflitta da suo padre Ivan il Terribile.
L’edificio più antico sul territorio del monastero è la Cattedrale di Teodoro lo Stratilate.
Nonostante il tempio sia stato ricostruito più volte, è stato in in grado di preservare il suo aspetto originale, che lo ha reso uno dei monumenti architettonici unici del XVI° secolo.
La cattedrale è stata affrescata tre volte nei periodi diversi, ma a causa di incendi che si sono susseguiti nel tempo, sono parzialmente conservati solo gli affreschi realizzati negli anni ’30 del XIX° secolo dal pittore Timofej Medvedev.
Sono attualmente in corso il restauro degli affreschi e la ricostruzione dell’iconostasi in stile barocco.
Il monastero di Nikitskij
Il monastero maschile di Nikitskij è situato alla periferia nord della città di Pereslavl sulle rive del lago Pleshcheevo ed è uno dei monasteri più antichi della Russia, intitolato al Santo Martire Nikita di Gotfskij vissuto nel IV° secolo.
Gli storici considerano l’anno 1010 come la data della sua costruzione nel periodo che vedeva il Principe Boris, figlio del principe Vladimir il “Battista di Rus’” colui che aveva cristianizzato le popolazioni pagane dell’antica Rus’ e il vescovo Hilarion costruire le prime chiese sul lago Pleshcheyevo di Pereslavl.
Nel 1560-1564, per ordine dello zar Ivan il Terribile, il monastero fu rinforzato con mura e torri in pietra e fu costruito un nuovo edificio la Cattedrale Nikitskij per sostituire la vecchia chiesa costruita nel 1528 da suo padre, il Granduca di Mosca Vasilij III°.
Nel 1918 la proprietà del monastero fu nazionalizzata dal regime sovietico e nel 1933 fu bruciata l’iconostasi della Cattedrale Nikitskij e in tempi diversi gli edifici del monastero furono utilizzati come casa di riposo per scienziati, scuola, appartamenti residenziali e come colonia femminile.
Nel 2013, la Cattedrale Nikitskij è stata restaurata e sono in corso i lavori per gli affreschi all’interno della cattedrale e l’installazione di una nuova iconostasi.
Il monastero Goritskij
Parlando dei monasteri di Pereslavl, non si può non citare Il monastero Goritskij, non si conosce la data di fondazione, ma il monastero è stato collegato al destino di Ivan il Terribile, anche se non ci sono certezze, poiché tutto l’archivio del monastero è stato distrutto da un incendio nel 1722.
Secondo gli esperti, il monastero esisteva già all’inizio del XIV° secolo durante il regno di Ivan Kalita (nipote di Alexander Nevskij) ed è stato da sempre proprietà della famiglia reale compreso lo Zar Ivan IV°.
Il monastero si trova sulla sponda meridionale del lago Pleshcheyevo di Pereslavl su una collina non molto alta (in russo “goriza”) da cui deriva il nome.
Nel 1382, l’esercito dell’”Orda d’oro” guidata da Bātū il Khan figlio di Giöči primogenito di Genghiz Khān conquistò una vasta zona della Russia meridionale (dal Caucaso al medio Volga), distrusse Pereslavl-Zalesskij e con esso il monastero di Goritskij, la granduchessa Evdokia (la moglie di Dmitrij Donskoj) e molte altre persone fuggirono miracolosamente e successivamente in memoria della sua salvezza, Evdokia restaurò il monastero a proprie spese, ma nel 1788 il monastero non era più frequentato e fu chiuso.
Nel territorio del monastero sono ancora conservati gli edifici dei secoli XVI°-XVII° come le Porte Sante dove è stata eretta la chiesa Nikolskaya un monumento importante dell’antica Russia – un esempio della combinazione di due stili architettonici di quel tempo con intagli in pietra bianca e motivi ornamentali caratterizzati da forme complesse e abbondanza di decorazione del barocco di Mosca.
Dal 1919 ospita le collezioni del Museo di Storia, Architettura e Arte e contiene circa 95.000 reperti con una collezione unica di sculture antiche in legno, icone russe, tesori provenienti dalla sacrestia del monastero.
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