Sono in corso a Mosca al Museo Pushkin le mostre su Raffaello e Piranesi.
Enorme successo di pubblico provenienti da tutta la Russia stanno godendo di questo evento, uno dei più importanti eventi di cultura italiana in Russia. Grazie alla collaborazione da parte italiana, della dott.ssa Marzia Faietti, curatrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi, e per quella russa dalla dott.ssa Viktoria Markova, curatrice del dipartimento Pittura italiana al Museo Puškin sono state presentate per la prima volta al pubblico russo 14 opere di Raffaello tra dipinti e disegni, provenienti dalla Gallerie degli Uffizi e dalla Galleria palatina di Palazzo Pitti, dalla Pinacoteca nazionale di Bologna, dalla Galleria nazionale delle Marche e dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.
Tra le opere in mostra all’evento “Raffaello. La Poesia del Volto”, l’Autoritratto, insieme ai ritratti di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi usciti per la prima volta dall’Italia, l’Estasi di Santa Cecilia, e la Muta, opera di ispirazione leonardesca custodita a Urbino, la città natale del Maestro.
I visitatori potranno usufruire della visione di un documentario dedicato alla città natale di Raffaello realizzato da una troupe della emittente russa TV Kultura.
Raffaello ha esercitato una grande influenza sulla cultura russa, soprattutto sulla letteratura dall’Ottocento, fino a tempi più recenti.
Sempre al Museo Puškin è in corso la mostra “Piranesi. Prima e dopo”. Un’esposizione di grande livello con oltre 400 opere del maestro. La riuscita di questa importante mostra è da imputare al lavoro di due anni, dell’Istituto italiano di cultura e del Museo di architettura Schusev, dell’Accademia di belle arti di San Pietroburgo, della Regione Veneto e della Fondazione Cini di Venezia.
Giovanni Battista Piranesi è uno dei più grandi incisori italiani del XVIII secolo, che ha influito su generazioni di artisti di tutto il mondo. Roma gli deve molto, grazie alle sue incisioni una nuova immagine della città, sia antica sia moderna e sempre grazie alle sue opere di deve la nascita della nuova estetica del neoclassicismo, improntate a un’idea di dignità e magnificenza tutta romana, espressa attraverso la grandiosità e l’isolamento degli elementi architettonici, volti a trasmettere la grandezza del passato antico.
Nuovo accordo culturale tra l’l’Italia e la Russia.
Il Museo Archeologico di Napoli e Pompei e Il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo hanno siglato un accordo per favorire una serie di eventi come esposizioni e ricerche scientifiche per favorire lo scambio di studenti e studiosi delle due nazioni.
Il memurandum è stato firmato per il museo di Napoli e Pompei dal direttore Paolo Giulierini e dal direttore Massimo Osanna e per l’Ermitage dal direttore Michail Piotrovsky.
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