
Ilya Repin: Processione
“The Russian Way: Da Dionisio a Malevich”
Il 19 novembre 2018 in Vaticano, nel Braccio Carlo Magno verrà inaugurata e sarà aperta al pubblico dal 20 novembre sino al 16 febbrai0 2019, la mostra “The Russian Way – Da Dionisio a Malevich” aperta con la collaborazione tra la Galleria Tretjakovskaja e i Musei Vaticani.
La mostra farà da riscontro a quella “Roma Aeterna” della Pinacoteca vaticana, esposta alla Galleria di Tretyakov a Mosca nell’ottobre del 2016 con un grande successo di visitatori: 200 mila in 3 mesi, inaugurata dal Presidente Putin.
La mostra di altissimo livello presenta il patrimonio spirituale dell’arte russa con una carrellata sull’arte figurativa russa dal 400 al XX° secolo e alla Santa Sede giungeranno 54 capolavori dell’arte russa: dall’iconografia dei secoli XV°-XVII°, all’arte pittorica della seconda metà del XIX° secolo fino ai primi decenni del XX° secolo e una scultura in legno del XVIII° secolo proveniente da antiche Chiese del Nord della Russia.

Natalia Goncharova: Trinità
47 opere provenienti dalla Galleria Tretjakovskaja Museo statale russo, altre dal Museo centrale della cultura antica e arte di Andrej Rublev e da altre da vari musei regionali russi.
Per la presentazione delle opere è stato deciso di non seguire il principio cronologico, ma di esporre le opere costruendo un dialogo tra due tradizioni: l’arte antica russa di eccellenza rappresentate dalle icone e la pittura russa del diciannovesimo secolo che non è ancora molto conosciuta all’estero, come ha rappresentato il Nunzio Apostolico a Mosca Celestino Migliore “…le opere, non solo icone, ma tutte opere hanno un significato spirituale”.

N. Kramskoj: “Cristo nel deserto” – 1872, Galleria Tretyakov.
I curatori Arkady Ippolitov e Tatyana Yudenkova, alla conferenza stampa di presentazione, dove hanno preso parte anche Maria Krasnikova, direttore della Fondazione del mecenate Alisher Usmanov “Arte, scienza e sport” e Vladimir Dmitriev, vicepresidente della Camera di commercio e dell’industria russa, copresidente del Forum di dialogo russo-italiano per la società civile hanno sottolineato, che senza il contributo di Usmanov, come mecenate, la mostra e il relativo catalogo non sarebbero state possibili.
Per volontà dei Musei Vaticani e della Galleria di Tretyakov si è deciso che l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
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