I cattolici in Russia sono una minoranza religiosa, poichè siamo nel Paese dove gli Ortodossi sono la stragrande maggioranza e con una tradizione millenaria, su una popolazione di 147 milioni, i cattolici sono appena 750 mila. A Mosca con una popolazione di 15 milioni di abitanti i cattolici sono appena 50 mila, le chiese cattoliche sono poche, ma a Mosca ce ne sono tre: la Cattedrale dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, la Chiesa di San Luigi (Malaya Lubyanka) e la Chiesa di Sant’Olga (Lyublino).
La Cattedrale dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, si trova nella parte centrale della città, in via Malaya Gruzinskaya ed è la più grande cattedrale cattolica di tutta la Russia ed è la sede vescovile dell’arcidiocesi metropolitana della Madre di Dio a Mosca, guidata dall’Arcivescovo Metropolita Paolo Pezzi.
La costruzione della cattedrale fu proposta alle autorità della Russia zarista nel 1894, la cerimonia della posa della prima pietra ebbe luogo nel 1899, ma i lavori di costruzione furono concretamente avviati nel 1901 e si conclusero nel 1917 poco prima della Rivoluzione d’Ottobre.
La Cattedrale è composta da tre navate su progetto dell’architetto di origine polacca Tomasz Bohdanowicz-Dworzecki e riflettono tratti stilistici che si rifanno all’abbazia di Westminster e del Duomo di Milano.
Il sito per la costruzione di via Malaya Gruzinskaya, è stato scelto, perché in quest’area viveva un gran numero di cattolici polacchi, che avevano lavorato alla costruzione della ferrovia Mosca-Smolensk e la attedrale è stata costruita, anche grazie ai fondi attivati dalle loro donazioni.
Nel 1938, con l’ateismo voluto dall’Unione Sovietica, la Cattedrale fu chiusa al culto e i sacerdoti furono costretti a ritornare nei loro paesi di origine come toccò a Monsignor Neveu costretto a partire per la Francia e non ha potuto ottenere un visto del ritorno. Altri sacerdoti subirono situazioni analoghe ai sacerdoti ortodossi fucilati o inviati nei gulag, i beni della chiesa saccheggiati al pari di altri edifici religiosi del Paese.
Durante la seconda guerra mondiale l’edificio fu danneggiato dai bombardamenti e diverse torri che ornavano l’edificio sono andate perdute, le autorità sovietiche avevano pensato anche alla demolizione, ma al termine del conflitto si decise di adibirla a magazzino e in seguito divenne un ostello.
Nel 1995 le autorità trasferirono la Cattedrale alla Chiesa cattolica russa ed è stata completamente restaurata.
Dopo il restauro, la cattedrale presenta alcune differenze rispetto al suo aspetto originario, sia all’esterno che all’interno dove si è perduto l’altare principale, infatti dalle foto prima del 1938 l’altare della Cattedrale dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, era una struttura gotica a tre guglie con trono, oggi c’è un modesto altare in marmo.
Le uniche immagini interessanti presenti sono i 14 mosaici esterni sui lati meridionale e settentrionale della facciata sotto le finestre della Cattedrale che rappresentano le 14 stazioni della Via Crucis.
Da molti anni la cattedrale ospita concerti di organisti nazionali e stranieri, concerti di musica sacra, classica e jazz.
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