Il Cremlino di Rostov è uno dei più belli della Russia, le cupole a cipolla delle sue chiese, le torri e le mura in pietra bianca sono una rappresentazione visibile dell’iconografia delle fiabe russe descritte dal poeta Pushkin.
La storia del Cremlino di Rostov iniziò quando una parte della antica popolazione ugro-finnica arrivò in questi luoghi e fondò un insediamento erigendo in questo sito un’enorme figura in legno del dio pagano Veles, solo nei secoli X°-XI°, attraverso le tribù slave che conquistarono queste terre conobbero la fede cristiana.
L’attuale Cremlino, dalle mura possenti fu costruito nel periodo tra il 1650-1680 con l’obiettivo di dimostrare la forza dell’autorità spirituale e non per proteggersi dai nemici, infatti non c’era più necessità di difendersi con delle fortezze, l’aspetto possente delle sue mura è probabilmente solo un’idea architettonica per rappresentae la potenza, l’importanza della città. Le porte d’ingresso sono troppo larghe e le torri hanno le finestre, che in caso di minaccia non potrebbero reggere un assalto, infatti fu costruita come una residenza dall’autorità religiosa di Rostov, dal Metropolita Iona III°.
Il progetto della residenza ipotizzava la riproposizione di un luogo mistico con chiese, palazzi e un giardino che ricordasse quello dell’Eden e con un laghetto, al centro del complesso, immagine speculare del Lago Nero che si trova al di fuori delle mura.
L’architetto Pyotr Dossaev, non solo riuscì a soddisfare il sogno del Metropolita Iona, di creare una “città del paradiso”, ma riuscì a raggiungere un armonioso complesso architettonico con la preesistente presenza della Cattedrale della Dormizione.
L’intero complesso è circondato da mura con 11 torri collegate con gallerie e passaggi che creano un collegamento con tutti gli edifici, questo permetteva al Metropolita di muoversi nella sua residenza non mettendo i piedi sul terreno “peccaminoso” degli uomini.
Gli studiosi d’arte hanno identificato, nelle tre zone importanti del complesso, quattordici distinti monumenti sopravvissuti fino ad oggi: la Piazza della Cattedrale, la Corte del Vescovo e il Giardino del Metropolita.
La Cattedrale della Dormizione (1508—1512)
Al centro della piazza più grande sorge l’Uspenskij Sobor, la Cattedrale della Dormizione, il più antico edificio del complesso del Cremlino, costruito intorno al 1450 è la quinta Chiesa costruita su questo sito, la prima chiesa in legno fu eretta nel 991 durante il regno del Principe Vladimir e fu fondata in onore del battesimo dei cittadini, mentre la prima Cattedrale in pietra apparve nel 1162.
La cattedrale che ammiriamo oggi è stata costruita in pietra bianca e mattoni all’inizio del XVI° secolo, ha un’altezza di 60 m. ed è coronata da cinque grandi cupole e l’architettura della Cattedrale ricorda molto da vicino alla omonima Cattedrale del Cremlino di Mosca.
Per motivi politici, la Cattedrale della Dormizione fu chiusa nel 1935 e le sue attività ripresero nel 1991, ora appartiene alla Chiesa ortodossa russa.
All’interno è conservato una imponente iconostasi del 1736, scolpita in stile barocco, ma molte icone sono state tolte, alcune per il restauro, altre sono finite nei musei di Mosca e San Pietroburgo.
Nella Cattedrale della Dormizione è visibile l’ultimo importante dipinto prodotto dalla Confraternita di pittori di Kostroma e di Yaroslavl, guidati dal famoso pittore Gurij Nikitin nel 1659-1671, anche gli affreschi, purtroppo danneggiati da un incendio, sono giunti fino a noi.
Il lavoro di restauro per ripulire gli affreschi ricoperti da diversi strati di pittura ad olio è ostacolato da un grave problema, le difficili condizioni di temperatura e di umidità presente nella Cattedrale.
La maestosità, la grandezza del tempio sono impressionanti, ma le sue condizioni attuali danno l’impressine di completo abbandono.
Il Campanile della Cattedrale della Dormizione (1682- 1689)
Il campanile, ma sarebbe più corretto dire i tre campanili sono i più famosi della Russia, subito dopo il Campanile di Ivan il Grande del Cremlino di
Mosca, le sue campane sono del XVII° e XVIII°secolo, in tutto sono 15 campane e tutte hanno nomi propri e un suono diverso, la campana più grande
ha il nome di Sysoy e fu dedicata alla gloria del Metropolita Iona III°, il suo peso raggiunge le 32 tonnellate e Sysoy suona solo durante le
festività religiose importanti, la collocazione del campanile in vicinanza dello spiazzo del laghetto interno permette di creare un ottimo effetto acustico,
per la delizia dei turisti si tengono concerti di campane.
La Chiesa della Resurrezione (1670)
Sopra la Porta Santa del Cremlino di Rostov, che è dedicata proprio all’Ingresso del Signore a Gerusalemme si trova la bellissima Chiesa della Resurrezione di Cristo.
La Chiesa della Resurrezione è situata tra due torri rotonde agli angoli delle mura del Cremlino, fu eretta come prima delle chiese personali del Metropolita di un grandioso progetto architettonico.
Il dipinto delle pareti della Chiesa della Resurrezione è stata realizzata nel 1675 ed è uno degli affreschi più famosi dell’arte russa del XVII° secolo e gli storici dell’arte affermano che tra i possibili artisti che vi lavorarono si riconoscono le pennellate dei migliori artisti di quel tempo: Dmitrij Plekhanov, Sevastian Dmitriev, Gurij Nikitin e altri.
Gli affreschi ricoprono l’intera superficie interna della Chiesa e si ha l’impressione di vedere un arazzo, i colori sono un po’ sbiaditi, il colore è tenue, delicato perché non sono stati mai restaurati, ma poiché c’è molta luce nelle gallerie, sono molto godibili.
La parete orientale della Chiesa è dipinta come un’iconostasi, un modello che ricalca quelle delle antiche chiese bizantine e caratteristici nelle chiese dell’antica Rostov.
La Chiesa del Salvatore a Senyakh (1675)
La Chiesa del Salvatore a Senyakh è rinomata spesso come la perla del Cremlino di Rostov ed è la chiesa nella casa del vescovo di Rostov e dei
metropoliti di Rostov.
La data di costruzione è stata individuata nell’iscrizione sulla croce, che sorge sull’unica cupola della chiesa.
La Chiesa si presenta con un’architettura severa e sobria e quasi priva di decorazioni, al suo interno si trova un caratteristico porticato sorretto dai pilastri dorati dove sopra è collocata una doppia iconostasi.
Gli affreschi della Chiesa furono dipinti nel 1675 dal pope (prete) di Rostov Timofej e dagli artisti di Yaroslavl Dmitry Grigoriev, Fedor e Ivan Karpov, da non perdere il fantastico affresco “Il Giudizio Universale” presente nella parete occidentale.
La Chiesa di San Giovanni Teologo (1683)
Uno degli edifici più pittoreschi del Cremlino di Rostov è la chiesa di San Giovanni il Teologo, situata direttamente sopra l’ingresso del Cremlino, ha una forma allungata verso l’alto, con torri con cupole piccole, una caratteristica che conferisce alla struttura grazia e leggerezza.
La Chiesa di San Giovanni Teologo si distingue per l’eleganza delle facciate e la perfezione delle forme e molti critici d’arte riconoscono la sua architettura come la più armoniosa di tutta la città di Rostov.
L’intero è completamente coperto dagli affreschi dipinti nel 1683.
Il Cortile e il Giardino del Metropolita
Il Cortile del Metropolita, vede la presenza di vari edifici risalenti alla seconda metà del XVII° sec., ma il cortile privato di “sua eminenza”, ossia del
metropolita fu progettato per avere gli edifici allineati attorno al giardino e al laghetto.
Il Giardino del Metropolita è un luogo molto piacevole, dove anche il turista può apprezzare il silenzio e rilassarsi su una panchina, osservando un
panorama fatto di alberi diversi e piante ornamentali, forse bello come quello immaginava il Metropolita Iona III°, il suo “Giardino dell’Eden”.
I Musei del Cremlino
Il Museo “Riserva delle Antichità”, risale al 1883 quando nel Palazzo Bianco fu aperta la prima esposizione museale di antichità ecclesiastiche.
Attualmente, gli edifici che ospitano i reparti del museo, erano le chiese, oggi si ammirano oggetti sacri, collezioni di icone, sculture in legno, porcellane, ceramiche e oggetti artigianali locali e una importante collezione di campane che va dal periodo del XVII° secolo all’’inizio del XX sec.
Da visitare l’interessante esposizione dei “Tesori del Cremlino di Rostov“, ospitata nella Chiesa dell’Odigitria, costruita nel 1692-1693 in stile “Barocco di Mosca“, qui sono esposte opere del XVII°-XVIII° secolo, accomunate dall’appartenenza al barocco e al rococò, il museo funge da sede per vari festival e concerti non solo russi ma anche di livello internazionale.
Nel 1995, Il Museo del Cremlino di Rostov è stato incluso nell’elenco dei musei particolarmente importanti del patrimonio culturale dei popoli della Russia.
Il Cremlino di Rostov Velikij ha richiesto di entrare, per merito tra i Patrimonio dell’Umanità assegnato dall’Unesco.
Nel 2013, il Cremlino di Rostov ha vinto il titolo “Simbolo della Russia” un concorso fatto per individuare i 10 Top della Russia.
All’interno del Cremlino c’è un ristorante dove i turisti possono trovare piatti della cucina russa e un piccolo albergo con diverse stanze.
Informazioni PRATICHE MUSEO
Telefono : +7 (48536)
Sito web: https://www.rostmuseum.ru/
Indirizzo: Piazza Sovietskaya
Orari d’apertura:
- Le mura della fortezza e gli affreschi dei templi sono aperti dal 1 maggio al 1 ottobre.
- Lunedì — giovedì, domenica: 09:00 — 19:00
- Venerdì, sabato: 09:00 — 20:00
- Chiuso: 1 gennaio
- Ogni primo martedì del mese alle esposizioni si tiene una giornata sanitaria
COSTO BIGLIETTO
Biglietteria online: https://rostmuseum.tncloud.ru/event/7001A2A404952D134D7E5D389C1B1326DCCBD53D/2021-09-29
Una App di autoguida in lingua inglese: https://izi.travel/ru/fb84-gosudarstvennyy-muzey-zapovednik-rostovskiy-kreml/ru
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