Gus Khrustalny è un’importante cittadina della Regione di Vladimir che risale al primo medioevo e dove furono ritrovati i primi reperti archeologici di vetro. La produzione del cristallo , come fiorente attività commerciale organizzata, iniziò a svilupparsi nel XVIII secolo, infatti nel 1756 fu costruita la prima fabbrica che produsse cristalli di qualità da un ricco mercante.
Il posto scelto per la fabbrica non è stato casuale, fu scelto perché il territorio ero ricco di foreste (necessarie per riscaldare con legna da ardere i forni), accanto alla cittadina scorreva un fiume chiamato Gus, dove c’erano grandi depositi di sabbia purissima, che è la principale materia prima per questa produzione.
Nel corso del tempo, la produzione è cresciuta e la qualità del cristallo prodotto si è migliorata sempre di più, tanto che la fabbrica di Maltsov divenne la più importante della Russia con molti clienti anche nel resto dell’Europa e del mondo. La fabbrica era l’unico fornitore della Corte Imperiale dello Zar e grazie a questo prestigio divenne fornitore anche di Re e principi europei e asiatici. Nel 1841 la fabbrica di Maltsov lavorò quattro mesi esclusivamente all’ordine dell’imperatore Nicola I che aveva richiesto un completo di cristallo per 700 persone. Altro suo cliente abituale fu lo stilista Carl Faberge che comprò gli oggetti artistici più importanti.
Dal 1865 le lavorazioni di cristallo di Gus iniziano a vincere, ogni anno le medaglia d’oro alle esposizioni nazionali ed avere successo anche all’estero dove prende una medaglia di bronzo al Salone Mondiale di Parigi del 1900.
Nel 1918, con un decreto speciale dal nuovo potere sovietico, la fabbrica fu nazionalizzata e divenne proprietà statale, la produzione continuò, ma con un prodotto fatto per la massa senza la stessa qualità di prima.
Solo negli anni ’60 la scultrice russa Vera Mukhina autrice del famoso monumento “Operaio e Contadina” a Mosca, suggerì a diversi suoi studenti e ad artisti di recarsi presso del reparto artistico della fabbrica per dare un nuovo sviluppo all’arte del cristallo, sono di quel periodo i nuovi prodotti che propongono nel disegno degli oggetti di cristallo, nuove concezioni artistiche, che pur corrispondendo alle tendenze del periodo sovietico videro uscire nuovi capolavori d’arte.
I maestri artigiani di oggi lavorano i prodotti con due tipi di cristallo: quello incolore e quello colorato, utilizzando, comunque la tecnica tradizionale, mentre per le decorazioni è la fantasia e l’esperienza dei maestri artigianali che lavorando con il diamante, creano incisioni e disegni unici che tramandano la tradizionale di Gus-Khrustalnij, caratterizzata dai famosi motivi “invernali” che sul vetro “giacciato” ricordano l’inverno russo.
Sulla bellezza e l’originalità de cristallo lavorato incidono: la composizione, la trama che lo caratterizza, infatti lo studio dei dettagli del disegno e dell’ornamento circostante testimonia l’abilità dell’artista e dell’incisore che fanno nascere un gioiello, conferendo un’elevata espressività artistica, utilizzando sapientemente sia il colore che la forma utili a farli divenire oggetti d’arte per l’arredamento.
Gli artisti usano un disegno preso a prestito dalle sculture popolari, gli artigiani cercano di enfatizzare la bellezza naturale del vetro per farlo brillare come le sfaccettature di un diamante.
L’opera degli artisti e soffiatori di vetro della regione di Vladimir, esaltano le peculiarità del materiale e i loro manufatti, sono unici e ampiamente conosciuti non solo in Russia, ma anche all’estero, come le migliori opere prodotte nei vari secoli dei maestri artigiani possono essere ammirate nel Hermitage e nel “Museo di cristallo” nella città di Gus-Chrustalnij.
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