Torzhok è una piccola città della Regione di Tverskaja a 60 km dal capoluogo Tver e a 240 Km. a nordovest di Mosca e raggiungibile con il treno ad alta velocità Sapsan, con un’ora di viaggio.
Il ricamo in oro è uno dei più antichi e importanti mestieri artigianali russi, la sua origine risale al X° secolo, lo stesso periodo dall’adozione del cristianesimo in Russia.
La Russia antica è stata a lungo associata a Bisanzio con trattati diplomatici e commerciali ed è da questi rapporti che si attiva una tradizione che ha fa dela cucitura con i fili d’oro e d’argento un’origine antica, accuratamente preservata ed oggi un prezioso patrimonio culturale e artistico.
I primi fili d’oro furono portati sul territorio russo dai mercanti bizantini ed erano non solo preziosi, ma anche costosi, tanto che un pezzo di pelle ricamato d’oro, poteva essere usato come moneta per un pagamento.
Il ricamo in oro nella città di Torzhok risale al XII° secolo, come la testimonianza di un ritrovamento fatto nel 2010, quando un tesoro unico di frammenti di vestiti ricamati con fili d’argento e d’oro risalenti al 1238. Un tesoro nascosto dai proprietari per sfuggire alle orde mongole di Batu Khand, che invasero la città di Torzhok nel febbraio del 1238, come racconta la spedizione archeologica, che ha non solo ha riportato alla luce un prezioso tesoro, ma ha dissipato il mito sulla connessione della cultura russa della lavorazioni dell’oro con le tradizioni mongolo-tatare.
Le prime artigiane furono le monache dei monasteri locali, poiché la maggior richiesta era sempre proveniente dalle Chiese, poiché il clero dava molto importanza agli arredi sacri, come oggi, dove i massimi vertici dell’ortodossia russa indossano abiti ricamati dalle ricamatrici di Torzhok.
Queste ricamavano con fili di vero oro, finissimo, torto assieme con i fili di seta (più sottile del capello umano) su stoffe di velluto, raso, seta, lana, pelle, così che gli oggetti lavorati ottenevano una lucentezza dorata, che dava una visione di grandissima ricchezza.
Più tardi i principali consumatori di ricami in oro di Torzhok furono gli Zar con loro familiari e i nobili di corte, per le loro incoronazioni e per gli eventi significativi, hanno sempre voluto abiti ricamati in oro degli artigiani di Torzhok come: gli abiti e decorazioni per l’incoronazione dello Zar Alessandro II nel 1856, realizzati da 30 delle migliori artigiane di Torzhok e nel 1865 con ricami di fili d’argento furano creati l’abito e le scarpe per l’imperatrice Maria Alexandrovna .
I ricami ornavano non solo i vestiti, ma anche i troni reali con i monogrammi dei loro nomi, ma anche effige di ordini e insegne per gli ufficiali militari e i ministri di Stato dell’Impero russo.
La magnificenza del ricamo in oro è ben visibile nel Cremlino di Mosca, nel Palazzo Konstantinovskij a Sant Pietroburgo, nel monastero della Trinità di San Sergio nella città di Sergiev Posad, nel Monastero di Novodevichij a Mosca e in altri monasteri russi.
Fino al 1894 il mestiere rimaneva ancora come una forma di artigianato monacale e ancora più ristretto in ambiti familiari, tramandato di madre in figlia per generazioni, poi grazie a Dmitrij Romanov, un imprenditore del luogo, aprì a Torzhok il primo laboratorio di ricamo in oro e all’inizio del XIX° e del XX° secolo, l’arte ricamo in oro delle sarte di Torzhok ha avuto alti riconoscimenti nelle più importanti mostre internazionali da Parigi a Londra a Torino, diplomi e medaglie diedero fama mondiale alle zolotoshvei (zoloto=oro/shvei=cucitrice ), le cucitrici della piccola città di Torzhok .
Dopo la rivoluzione d’Ottobre la domanda di lavorazioni in oro crollo, ma riuscì a non scomparire.
In epoca sovietica, le artigiane si specializzarono nei ricami di bandiere, gagliardetti e insegne militari, regali prestigiosi per politici di rango, mentre importanti società le utilizzarono per decorare uffici con l’ immagine del realismo comunista: le stelle, la falce e il martello.
Nel 1942, l’edificio della fabbrica fu danneggiato da un bombardamento aereo e diversi bozzetti di vecchi disegni e strumenti andarono perduti.
Dopo la guerra la fabbrica fu ricostruita e attualmente Torzhok è l’unico centro che conserva con cura le tradizioni di un vero ” prezioso mestiere ” con le artigiane di Torzhok che ricamano, ancora con fili che contengono i metalli preziosi.
Oggi i materiali principali per la produzione di opere moderne sono: il velluto di alta qualità, la pelle e la pelle scamosciata, il filo di rame finissimo con placcatura in oro, ma sono le ricamatrici che con l’invariabile abilità ci mettano il cuore nel loro lavoro e il calore delle loro mani, tanto che i riescono a produrre circa 100 tipi di impunture dei fili e numerosi modi per ricamare con diversi motivi i disegni che la tradizione dei maestri artigiani di Torzhok rappresentano con fiori e uccelli.
L’artista disegna uno schema di ricamo futuro su carta pergamena, puoi il disegno viene trasferito successivamente sul materiale che si vorrà lavorare con piccoli fori per il ricamo d’oro.
Le maestre (tradizione e lavoro sempre femminile) insegnano l’uso del vecchio metodo “in attaccamento” dove il filo metallico non viene fatto passare attraverso il tessuto, ma viene attaccato alla superficie del tessuto è fissato con fili di nylon trasparente che è invisibile nella parte interiore e da l’impressione nella parte esterna di una superficie d’oro massiccio compatta.
Le maestre realizzano opere meravigliose, quelle più esperte producono un ricamo in oro perfetto, ma bisogna sapere che per realizzare una sola immagine, anche la migliore ricamatrice di Torzhok ha bisogno di lavorarci per circa un anno se non addirittura di più!
Le opere di queste artiste sono state esposte più volte nelle mostre nazionali e internazionali, tra le quali le più significative sono: Nizhny Novgorod, Philadelphia, Torino, Mosca, Parigi, Milano, New York, Bruxelles, Osaka e altre.
La fabbrica del ricamo della città di Torzhok oggi produce anche tantissimi oggetti di massa, prodotte con uso delle macchine: borse, portafogli, foulard, guanti, astucci per occhiali e custodie per gli smartphone, così qualsiasi viaggiatore può comprare e portare a casa questo manufatto, che comunque rimane un piccolo gioiello della tradizione artigianale russa.
Per preservare la produzione di ricami in oro a Torzhok è presente un museo-laboratorio diretto dal Dipartimento dell’ artigianato, fondato da Dmitrij Romanov nel 1911 dove possono essere visti le più belle opere da lui raccolte per non perdere i modi di cucire con l’oro e per lasciare alle future generazioni esperienze e memorie visive.
Il Museo espone pezzi artistici di ricami in oro e argento dal periodo che va dal XVIII° Secolo sino ai nostri giorni.
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