
Vino Kagor
Il Kagor è un vino rosso liquoroso da dessert, molto diffuso sul territorio russo, poiché continua l’antica pratica della Chiese ortodossa che celebra il sacramento della comunione (Eucaristia) somministrando ai fedeli un sorso di vino dopo aver consumato il pane sacramentale.
Il Kagor è un vino della nota categoria “vino da messa”, come da noi è il “vinsanto”.
La sua storia risale ai tempi di quando la Russia non aveva ancora accesso ai mari del sud europa e non produceva in proprio il vino, infatti lo importava dalla Grecia e da altri paesi che si affacciavano sul Mediterraneo.
Il vino era piuttosto costoso ed era accessibile solo per il clero, per i credenti fu sostituito con altre bevande semi-alcoliche come: il liquore di visciole, la Medovycha a base di miele, il kvas di mele.
E a cavallo tra il XVII° e il XVIII° secolo, lo zar russo Pietro I viaggiò attraverso l’Europa, per conoscere l’occidente moderno e adottò diverse nuove tecnologie, tradizioni e prodotti fabbricati dagli europei, prototipi per il salto verso la modernità, per il rinnovo della società Russa.

Il Kagor per l’Eucarestia
In Francia, allo Zar piacquero e molto i vini rossi, secchi della città di Cahors, fu colpito dal intenso colore rosso, associandolo al “Sangue di Cristo” intuendo che questo particolare vino sarebbe stato perfetto per la Chiesa russa, come vino per la Santa Comunione.
Nel 1733, il Santo Sinodo che sovrintende alla Chiesa ortodossa russa, dopo una discussione, che ancora continua, fu costretto, dal volere dello Zar, a riconoscere il vino di Cahors come l’unico vino adatto alle esigenze della chiesa ortodossa e fu così che il vino di Cahors, assunse il nome russo di Kagor (Кагор).
Nel 19 ° secolo, la Russia iniziò a sviluppare una propria industria vinicola sotto la guida del più famoso enologo russo il Principe Lev Golitsin, naturalmente fu tra i primi a produrre vini del tipo kagor (principalmente per soddisfare le richieste della chiesa ortodossa russa).
I russi furono costretti ad apportare delle modifiche introducendo dei cambiamenti nella ricetta classica francese a causa della difficoltà a coltivare il vitigno francese Malbec, che è l’uva del vino di Cahors, sostituendolo con le varietà di uva Merlot, Cabernet Sauvignon e Saperavi, che al contrario ben fruttificavano sulle terre russe che si affacciano sul Mar Caspio e Mar Nero che riescono a dare al vino un colore rosso rubino, questa è la grande differenza tra il vinsanto russo che è rosso e il nostro vinsanto che è bianco, poi ci sono i sapori e i gusti.

Kagor “Tserkovnoye” (Vino di Chiesa)
Il rispetto della tradizione per la Chiesa ortodossa che voleva usare per la messa il vino dolce per l’Eucarestia ha imposto uno standard molto severo che ha fatto sviluppare un protocollo specifico per la produzione dei vini dolci per le messe, tanto che oggi sono apparsi e vengono prodotti vini particolari come: “Tserkovnoye” (Vino di Chiesa), “Paskhalnoye” (Vino di Pasqua), “Sobornoye” (Vino della Cattedrale) creati in onore alle ricette originali russe, nel rispetto degli elevati standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.
Le raccolte delle uve iniziano quando la quantità di zucchero naturale il fruttosio nelle bacche raggiunge non è meno del 22 %, leggermente appassita in pianta, raccolta a mano e selezionata manualmente tramite un tavolo di cernita.
La maggior parte dei kagor viene prodotta mediante trattamento termico dei materiali del vino: macerazione con le bucce viene riscaldata a 65 ° C e lasciata in serbatoi per il raffreddamento e la fermentazione per 20 giorni.

Preparazione delle uve
È proprio durante questo riscaldamento che una quantità maggiore di sostanza colorante naturale passa nel mosto d’uva, quindi, il mosto viene separato dalle parti solide della poltiglia e viene introdotto l’alcool rettificato nelle condizioni specificate di 16,5 °, infine viene messo in piccole botti di rovere per 2/5 mesi, poi in bottiglia per almeno 2-3 anni di invecchiamento.
Si ottiene così il “vino da messa” tipico della Chiesa Ortodossa russa, di un colore rosso rubìno molto intenso, il vino Kagor appartiene ai vini rossi a forti richiami di sostanze aromatiche.
Questo vino rosso liquoroso mostra un corpo denso e una delicata dolcezza acidula con diverse note di frutta (molto diverse a seconda del posto della produzione), che rivela una sensazione al gusto molto accogliente e calda.

Il Kagor sulla Tavola di Pasqua
Oggi non tutti i vini di kagor sono ecclesiastici, ma solo quelli santificati nella chiesa possono essere riconosciuti come tali, ma il vino kagor non può mancare sulla tavola della Pasqua.
Per i russi il Kagor è un vino da affiancare alla gastronomia dei diversi piatti della cucina russa, può essere servito con carni grasse, oca arrosto, agnello o selvaggina, per questo ci sono line di Kagor meno dolci, sorprendendo piacevolmente anche i più sofisticati esperti di vino.
Il Kagor si sposa perfettamente con il dessert (ad esempio, con dessert al cioccolato o al marmellata, gelato).
Il vino è molto efficace anche come digestivo.
Il Kagor viene servito a temperatura + 18 ° С in un bicchiere a forma di tulipano.
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