Rybinsk ritorno al passato, c’è l’URSS

Gita nella città di Rybinsk, Regione di Yaroslavl

Attracco navi sul volga

Rybinsk è la seconda città per numero di abitanti della regione di Yaroslavl e si trova a 75 km dal capoluogo regionale Yaroslavl .

Nel 1986 la città di Rybinsk è stata meritatamente inclusa nell’elenco delle città storiche della Russia e lanciata verso un meritato riconoscimento nell’itinerario turistico dell’Anello d’Oro e delle crociere sul Fiume Volga.

Centro storico

La città di Rybinsk è sorta dopo Yaroslavl (1010) e la prima menzione del villaggio di pescatori, situato all’incrocio dei due fiumi Volga e Sheksna, risale al 1071. Grazie a questa posizione strategica Rybinsk ricevette lo status di città mercantile nel 1777 con il decreto di Caterina II° grazie al fatto che la rotta commerciale del Volga utilizzava l’attracco della città.

 

 

Incontri in città

Perché suggeriamo di visitare la città, siamo sicuri che ai turisti che sono interessati a vedere qualcosa di interessante di una cittadina dell’entroterra della Russia gli indichiamo un luogo con i suoi panorami singolari che garantiscono alla parte centrale della città di ammirare uno stile architettonico che sta scomparendo quello stile russo della fine del Sec XIX° e quello dell’inizio del XX° che riguardavano le città russe del periodo della Rivoluzione d’Ottobre.

 

Forno del “Pane bianco”

Nel 2018, la città ha subito un interessante restauro del suo centro storico, il luogo dove si è svolta la vita più turbolenta del periodo pre-rivoluzionario, infatti i lavori eseguiti, hanno rimesso in luce i canoni architettonici e cromatici delle città russe del XIX° secolo, con un’attenzione all’arredamento delle facciate degli edifici, soprattutto quelli della via centrale.

L’attenzione al  quadro generale è stato l’impegno maggiore per dare credibilità alle atmosfere che si voleva recuperare, tanto che i cartelli pubblicitari e informativi, sono stati realizzati a mano su basi di legno, secondo la tecnologia originale dell’epoca preservando l’antica grafia russa.

 

La città di Rybinsk permetterà al turista interessato, un vero salto all’indietro del tempo, dal XIX° secolo all’URSS del periodo stalinista e il Parco “Era sovietica” aiuterà a vivere una emozione.

Ingresso al Parco

A tre chilometri dalla città di Rybinsk è presente un grande bacino idrico, che secondo i piani del governo comunista dell’epoca doveva diventare il più grande lago artificiale del mondo, come estensione della sua superficie.

Dal 1935 al 1955 iniziarono i lavori per la costruzione di una centrale idroelettrica, per questo fu fondato un villaggio, destinato ai costruttori e ai dipendenti della centrale.

 

 

Costruzione della diga di Rybinsk

La costruzione della stazione fu effettuata, principalmente dalle braccia dei prigionieri entrambi i sessi finiti nei Gulag, dove la direzione dei campi e dei luoghi di

detenzione era sotto il controllo dell’NKVD del Ministero degli affari interni

Essendo un lago artificiale la storia dei lavori per la realizzazione

Riaffiorano i ricordi

di questo impianto è molto tragica, per realizzare l’ambizioso progetto ben 130.000 persone di più di 700 villaggi e un’intera città hanno dovuto essere trasferiti in nuovi luoghi, lasciando le loro case.

Una volta riempita la conca del bacino idrico di Rybinsk, gli edifici residenziali, gli edifici amministrativi, le chiese sono finite sott’acqua e durante il periodo del livello basso del lago riaffiorano sulla superficie le cupole di una antica Chiesa.

 

 

 

 

“Madre Volga”

 

Nel 1953 su una stretta lingua di sabbia che sporgeva sul bacino idrico di Rybinsk, fu innalzato un monumento alto 17 metri raffigurante: “Madre Volga”, ma al posto di quella statua doveva essere allocato un altro famoso monumento Operaio e contadina che era stato collocato nel padiglione dell’URSS nell’Expo di Parigi del 1937, dove oggi è visibile nel parco VDNKh a Mosca.

Il sogno della grande costruzione del comunismo non è durato per molto, la stazione ha funzionato a pieno regime dal 1946 al 1957e oggi è utilizza come riserva d’acqua di emergenza.

Ingresso al Museo- ex Casa della Cultura

Nel centro di Rybinsk, nell’edificio della ex Chiesa Tikhvin, è stato aperto un Museo, dove si possono vedere molte fotografie e documenti che raccontano la storia del cantiere del bacino idrico, la tragedia delle persone che hanno dovuto lasciare le loro case e quello dei prigionieri dei gulag.

Nel 2012 è stato deciso di trasformare l’insediamento lavorativo di GES-14 in un’attrazione turistica come museo a cielo aperto.

Rybinsk – Abitazioni restaurate

Le case a due piani che hanno quasi 90 anni, sono tutte abitate e conservate nel loro aspetto originario, ideali per foto che vogliono riprendere antiche atmosfere del periodo sovietico, tanto da sembrare vecchie fotografie di tempi passati .

 

 

 

L’edificio della “Casa della Cultura”, è diventato il museo in grado di rappresentare lo spirito dei quel tempi, aperto dalle ore 10 alle ore 17 (ultimo ingresso) tutti i giorni:

Sala Teatro/Cinema

  • Al piano terra funziona un cinema, dove si possono vedere i film che andavano per la maggiore in quell’epoca;

 

 

  • Salendo al secondo piano, i visitatori possono entrare in un ufficio vero di un funzionario del partito sovietico (commissario del popolo);

 

 

  • Corridoio della Komunalka

    Nella mensa dove pranzavano gli operai la “stolovaya” si possono assaggiare i semplici dolci russi come: la vatrushka (una focaccina lievitata a forma di ciambella con un ripieno cremoso di ricotta) e pirojki (piccoli fagottini cotti al forno o fritti con ripieni vari);

 

 

  • Al terzo piano si trova un appartamento condominiale che i russi chiamano “Kommunalka”, un tipo di abitazione, che per i primi quarant’anni di vita dell’Unione Sovietica, permetteva a più nuclei familiari di avere un tetto, ma i servizi, la cucina e il corridoio erano condivisi, si  occupava –

    Attori nell’Ufficio del Commissario del Popolo

    in forma privata – uno o due stanze, secondo il nucleo familiare.

 

  • Nella sala espositiva “Simboli dell’era sovietica“ si trova una collezione di manufatti di epoca sovietica, comprensiva di una esposizione “Giocattoli della mia infanzia“.

 

 

Si può arrivare nella città di Rybinsk da Yaroslavl in treno, autobus, auto, ma anche navigando sul Volga utilizzando il traghetto ad alta velocità “Meteor” (Partenza dalla Stazione fluviale di Yaroslavl tutti i giorni alle 14.10, arrivo a Rybinsk alle 16:00, attenzione il ritorno è la mattina successiva alle ore 10,40 per essere a Yaroslavl alle 12,20.

Una alternativa c’è, se vi fate affascinare da una vecchia locomotiva a vapore per raggiungere la “città del passato“, è un piccolo tragitto che vi permetterà di vedere un paesaggio bellissimo trasportati dalle ultime locomotive a vapore sovietiche. Si parte ogni sabato alle 8:52 dalla stazione ferroviaria “Moscovskij” nella città di Yaroslavl e si arriva a Rybinsk alle 11:07; il ritorno: partenza alle 16:24 arrivo 18,50, sei ore per passeggiare per la città, andare nei musei, pranzare con il pesce del Volga.

È possibile raggiungere Rybinsk in auto /taxi o con l’autobus locale: n. 5, che parte dal Piazzale della  Stazione ferroviaria, ma lo sconsigliamo perché in strada occorre affrontare diverse difficoltà.

 

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