La città Suzdal nella Regione di Vladimir

Suzdal’ è una città della Russia europea nella Regione di Vladimirskaya a 220 km da Mosca, ed è situata sul fiume Kamenka.

Suzdal

Ci sono documenti storici che farebbero risalire al 999 la fondazione di Suzdal e ci sono manoscritti risalenti al 1024, in cui si racconta che in quel periodo c’erano già degli insediamenti di agricoltori e artigiani che in poco tempo permise al territorio di Suzdal’ di diventare sempre più vasto, fino a farsi Principato, sotto il principe Jurij Dolgorukij, lo stesso che fonderà in seguito Mosca.

Nel XII secolo Jurij Dolgorukij la elesse come capitale del Principato di Rostov-Suzdal’, che si trasformerà nel Principato di Vladimir-Suzdal’, con la fondazione della città di Vladimir da parte di Andrea I e il conseguente spostamento del capoluogo del regno in quest’ultima.

Dopo l’invasione mongola (1237-38), il principato di Vladimir-Susdal´ si scisse e si trasformò nel ducato di Suzdal fino al 1392, anno in cui fu incorporata nel Granducato di Mosca.

Dopo l’invasione mongola l’attività artistica, artigianale, commerciale e architettonica si fermò per tre secoli e solo dopo il  XIII secolo, vennero fondati alcuni monasteri che permisero un recupero delle campagne e una ripresa economica.

Nel 1392 con la perdita dell’indipendenza e inglobata nel principato moscovita, perdette per sempre ogni influenza politica. Ci fu un tentativo di sottrarsi al dominio di Mosca, nel XV secolo, ma il piano fallì e la città subì la terribile vendetta, da allora Suzdal conservò il suo prestigio spirituale e religioso, in quanto sede di un vescovato, divenuto poi arcivescovato e di numerosi e potenti monasteri, che promossero, soprattutto tra il XVI e il XVII secolo, la costruzione delle molte chiese che tuttora connotano l’immagine della cittadina.

In seguito a molti saccheggi causati dall’invasione polacco-lituana, all’incursione dei Tatari, ad un devastante incendio e a un’epidemia di peste, la città non era più in grado di sostenere neanche la popolazione sia pure dimezzata e fu così che nel 1796 fu annessa al governatorato di Vladimir.

Panorama invernale

Con i suoi cinque monasteri, rimasti in buono stato di conservazione e il gran numero di chiese (30) e monumenti del XII-XIX secolo, la città di Suzdal è stata dichiarata la città-museo all’aria aperta, infatti il gran numero di monumenti sopravvissuti, che sono parte integrante della storia russa, oggi rendono quell’edifici antichi, con il nome di Monumenti bianchi, monumenti sotto la tutela dell’UNESCO dal 1992, nonché unici come gli edifici di architettura in legno, infatti le sue case di legno, sono tra le poche originali case ornate con sovrastrutture in legno che sembrano veri merletti con antichi motivi artigianali, che fanno conoscere ai turisti una città’ con una vera anima dello  “spirito russo”.

Un’altra prerogativa della città di  Suzdal è quella di  essere considerata una città molto ecologica non essendoci nessuna impresa industriale.

Suzdal è il centro principale del turismo religioso e storico in Russia e appartiene al cosiddetto circuito turistico noto come l’Anello d’Oro.

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