La cattedrale della Natività (Rozjdestvenskij Sobor) è una delle più antiche chiese della città di Suzdal e di Russia.
Costruita al tempo di Vladimir II Monomaco*, è situata nel complesso del Cremlino di Suzdal, dove la prima versione della cattedrale fu costruita nell’XI secolo, nel 1222, per ordine di Jurij II e fu completata nel 1225, nel 1233 la cattedrale è stata decorata con affreschi da pittori della scuola di Rostov e Suzdal.
Nel 1445, quando Suzdal fu bruciata dai Tartari, il fuoco colpì la cattedrale, dopo di che e al suo posto fu costruita una nuova chiesa in pietra bianca e la nuova costruzione rimase invariata fino al 1528, anno in cui le pareti in pietra bianca furono sostituite da mattoni.
Ricostruendo la storia della Cattedrale possiamo dire che nel XIII secolo ci furono nuovi interventi, compresi le c.d. “Porte d’oro” occidentali e meridionali della cattedrale, ancora visibili. Porte realizzate con una rara tecnica quella della “doratura a fuoco”, veri capolavori di arte russa, infatti queste opere artistiche sono costituite da una struttura in legno rivestita in lastre di rame, l’immagine di base è dedicata ad atti degli angeli e in particolare a San Michele.
Nel XVI si intervenne sulla parte superiore e nel XVII secolo alle tre cupole originarie ne furono aggiunte altre due, mentre gli interni dell’edificio furono soggetti ad una parziale ritinteggiatura.
Nel XVIII secolo furono costruite due cappelle in onore della Dormizione di Maria e dell’Annunciazione.
Oggi la Cattedrale anche in presenza di grandi cambiamenti ha conservato affreschi del XIII, XV, XVII secolo.
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* “l’uomo che combatte da solo”
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